Chiesa di San Leone Vescovo

Chiesa a pianta rettangolare con orientamento SE - NW e culminante con un'abside semicircolare. L'area presbiteriale risulta rialzata da un basso podio accessibile da un gradino.

Immagine principale

Descrizione

Pochi anni dopo il 1774, anno di fondazione dei Cinque Reali Siti, fu costruita la chiesa in stile neoclassico di Ordona.

Nell'autunno del 1792 l'Arcidiacono Pro Vicario di Ascoli Satriano, delegato da Mons. De Tommasi, consacrò questa chiesa costruita in stile neoclassico sobrio e semplice.

Durante il 1850 subì un restauro non irrilevante che interessò principalmente l'abside.

Durante i 1889 la chiesa fu chiusa al culto per restauri. In quest'occasione il presbiterio fu completamente ristrutturato. La chiesa fu riaperta al culto il 22 gennaio 1893.

Un ulteriore restauro della chiesa si registra verso la fine degli anni Cinquanta del secolo scorso.

Un ultimo restauro si registra tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta.

Modalità di accesso:

Accessibile a piedi o su ruota tramite strada asfaltata.

Contatti

  • Telefono: 0885 796508
  • Email: parrocchiasanleonevescovo@gmail.com

Ulteriori informazioni

La storia di San Leone Vescovo unisce idealmente il centro dei Reali Siti a quello di Ascoli Satriano, sulla scorta di manoscritti medioevali e tradizioni tramandate oralmente. San Leone Vescovo, infatti, è considerato il primo pastore cattolico della Diocesi di Herdonea e di Ascoli.

Il Vescovo di Ascoli Pirro Luigi Castellomata eresse in onere di San Leone l’altare posto nella Cattedrale, il terzo della navata sinistra.

Santo Patrono della città di Ordona. Di origine orientali, operò e visse sotto Papa Evaristo. Resse la diocesi dal 105 al 174 d.C. Il Vescovo di Ascoli Pirro Luigi Castellomata eresse in onore di S. Leone l’altare posto nella Cattedrale di Ascoli Satriano, il terzo della navata sinistra. E’ anche Patrono secondario della città di Ascoli

Pagina aggiornata il 17/12/2023